Ipnosi: uno strumento “evidence-based”

B-Skilled: psicologia dello sport e della performance Ipnosi: uno strumento "evidence-based" terapia cognitivo comportamentale ipnositerapia ipnosi e sport ipnosi gladys bounous evidence-based Molte persone si stupiscono ancora oggi dell’efficacia dell’ipnosi nel trattamento e nel miglioramento di alcune condizioni cliniche. Ad oggi possiamo trovare centinaia di studi scientifici, alcuni anche di elevata qualità, così come troviamo interessanti meta-analisi che dimostrano l’efficacia dello strumento ipnotico. Cosa più interessante è che diversi organismi medici hanno iniziato negli scorsi decenni ad interessarsi all’ipnosi, come ad esempio il British Medical Association, l’American Medical Association e il National Institute of Medicine.

Per chi conosce bene l’inglese può trovare un interessante lavoro di report realizzato dalla British Psychology Association, intitolato “The Nature of Hypnosis” dove vengono evidenziate le potenzialità cliniche dell’ipnosi con tanto di conferma scientifica.

Tornando al nostro passato recente, troviamo una clinical review pubblicata dal British Medical Journal che tratta proprio l’argomento dell’ipnosi e delle tecniche di rilassamento nel trattamento di diverse condizioni mediche e nella riduzione del dolore.

Gli studi citati concludono che l’ipnosi:

  • mostra una buona evidenza, in studi di controllo randomizzato tra ipnosi e tecniche di rilassamento, sulla riduzione dell’ansia, in particolar modo legata a situazioni stressanti, come ad esempio nel caso di trattamenti chemioterapici;
  • ha un effetto nel trattamento del disturbo da attacchi di panico e nell’insonnia, in particol modo se integrato in percorsi di terapia cognitiva;
  • determina un amplificazione degli effetti positivi della terapia cognitivo-comportamentale in condizioni cliniche come le fobie, l’obesità e i disturbi di ansia;
  • è un valido supporto nel trattamento del dolore sia acuto che cronico;
  • può essere di supporto nel trattamento dell’asma e della sindrome del colon irritabile;
  • ha una forte evidenza scientifica nel trattamento di alcuni sintomi presenti in condizioni tumorali, quali l’ansia, il dolore, la nausea e il vomito conseguenti il trattamento chemioterapico, soprattutto nei bambini. (BMJ 1999;319: 1346-1349 ‘Hypnosis and relaxation therapies,’ Vickers & Zollman).

In sintesi la Clinical Review proposta dal British Medical Journal evidenzia che l’ipnositerapia ha una forte e comprovata efficacia in tre condizioni cliniche:

  • dolore
  • ansia
  • insonnia

In una review condotta da Wark, nel 2008, pubblicata sull’American Journal of Clinical Hypnosis, l’autore raccoglie 18 meta-analisi realizzate dal 2000 al 2007 per mettere in evidenza la scientificità dell’utilizzo dell’ipnosi in contesti clinici e terapeutici. Il criterio con cui gli studi sono stati classificati sono 3: “possible”, “effective” e “specific”.

Un trattamento è considerato “possible” se gli studi sono stati realizzati su 25 o più soggetti comparati con gruppi di controllo, se è stato realizzato un protocollo di intervento e quindi lo studio è replicabile e se lo studio mostra una significativa efficacia rispetto al gruppo di controllo o a placebo.

I trattamenti considerati “effective” se i risultati dello studio originale sono stati replicati in almeno 2 studi successivi realizzati in laboratori differenti e i dati emersi sono statisticamente significativi rispetto al gruppo di controllo.

In ultimo, i trattamenti considerati “specific” sono quelli in cui l’efficacia dell’ipnosi si è risultata statisticamente significativa rispetto al placebo o altre terapie in più di 2 studi indipendenti.

Le tabelle riportanti le 31 condizioni cliniche, classificate secondo i 3 criteri sono reperibili qui.

Possiamo concludere che, sicuramente, la ricerca sull’efficacia dell’ipnosi ha ancora molti passi da fare ma, altrettanto sicuramente, possiamo smentire chi sostiene che l’ipnosi non sia uno strumento evidence-based!

Bibliografia:

  • Wark, David M. (2008), “What we can do with hypnosis: a brief note“, American Journal of Clinical Hypnosis”, July 2008
  • Robertson D, “Wich forms of hypnotherapy are evidence-based?”, The hypnoterapy Journal, 2009
    War DM, “What we can do with Hypnosis: a brief note”, American Journal of Clinical Hypnosis, 2008
    Sitografia
  • Register for Evidence-Based Hypnoterapy and Psychoterapy (www.rebhp.org)