Come migliorare il sostegno dei genitori nello sport attraverso programmi mirati

Il sistema di supporto sociale nello sport giovanile è composto da molteplici parti interessate: allenatori, genitori, fratelli, compagni di squadra e funzionari sportivi (Dorsch et al., 2020; Jowett & Timson-Katchis, 2005).

I genitori sono considerati uno dei membri più significativi e influenti all’interno di questa rete avviando i bambini allo sport (Côté, 1999) e fornendo loro le risorse e il supporto (ad esempio pratico, emotivo e finanziario) necessari per continuare (Harwood & Knight, 2015). Inoltre, i genitori svolgono un ruolo fondamentale nell’interpretazione e nella comunicazione dei valori, sportivi e non, agli atleti (Fredricks & Eccles, 2004).

Nonostante la maggior parte dei genitori fornisca un supporto adeguato e abbia un’influenza positiva sull’esperienza sportiva dei propri figli, rimane una minoranza di genitori che esibiscono pressioni genitoriali e comportamenti inappropriati (Dorsch et al., 2015; Knight, 2019). Infatti, nonostante le migliori intenzioni, i genitori a volte non sono consapevoli dei propri comportamenti e di come supportare in modo ottimale i loro giovani atleti.

Per questi motivi sono stati introdotti programmi e interventi di educazione dei genitori, in particolar modo nel tennis e nel calcio, con l’obiettivo di promuovere e migliorare il coinvolgimento positivo dei genitori nello sport giovanile per facilitare un ambiente sportivo giovanile positivo (ad es. Dorsch et al., 2017; Tamminen et al., 2020; Thrower et al., 2017, 2019).

Malgrado gli enormi passi in avanti, Knight (2019) afferma che permangono problemi nell’esaminare l’efficacia di questi interventi, poiché attualmente sono disponibili poche misure convalidate e fondate sulla teoria che possono essere utilizzate per esaminare specificamente i cambiamenti nel coinvolgimento, nel comportamento o negli atteggiamenti dei genitori. La teoria del cambiamento comportamentale consentirebbe di identificare perché, quando e come il comportamento si verifica o non si verifica e le importanti fonti di influenza da prendere in considerazione per alterare il comportamento (Michie et al., 2014). Gli autori hanno inoltre hanno sviluppato un’ampia tassonomia strutturata gerarchicamente delle tecniche di cambiamento del comportamento, che includeva la definizione degli obiettivi, la risoluzione dei problemi, il monitoraggio del comportamento e il supporto sociale (Michie et al., 2015). Tuttavia, i programmi di educazione genitoriale sono spesso di natura breve e istruttiva, e non riescono a promuovere un’interazione efficace dei genitori sia con i ricercatori che con gli altri genitori.

Le ricerche future dovrebbero considerare anche l’impatto dei programmi di educazione dei genitori sui risultati degli atleti, nell’immediato e nel lungo periodo, ciò farebbe avanzare i progetti di studio in quest’area e consentirebbe di svelare l’impatto sulle prestazioni e sui risultati. Infine, sarebbe più utile valutare le percezioni degli atleti sui comportamenti dei loro genitori prima e dopo il programma, così da vedere l’impatto sui propri figli.

Vuoi conoscere maggiormente come creare dei percorsi personalizzati nello sport con i genitori? Vuoi sapere cosa ci dice la letteratura a riguardo? Segui il seguente link e acquista il corso https://formazionecontinuainpsicologia.it/corso/ruolo-dei-genitori-nel-contesto-sportivo/aff/costasergio/

 

Per approfondimenti: https://www.sergiocostapsicologosport.com/

 

BIBLIOGRAFIA

Burke, S., Sharp, L. E., Woods, D., & Paradis, K. (2021). Enhancing parental support through parent-education programs in youth sport: A systematic review. International Review of Sport and Exercise Psychology, 1–28.

Côté, J. (1999). The influence of the family in the development of talent in sport. The Sport Psychologist, 13(4), 395–417.

Dorsch, T. E., Smith, A. L., Blazo, J. B., Coakley, J., Côté, J., Wagstaff, C. R., Warner, S., & King, M. Q. (2020). Toward an integrated understanding of the youth sport system. Research Quarterly in Exercise and Sport, 1–15.

Dorsch, T. E., Vierimaa, M., & Plucinik, J. (2019). A citation network analysis of research on parentchild interactions in youth sport. Sport, Exercise, and Performance Psychology, 8(2), 145–162.

Dorsch, T. E., Smith, A. L., Wilson, S. R., & McDonough, M. H. (2015). Parent goals and verbal sideline behavior in organized youth sport. Sport, Exercise, and Performance Psychology, 4(1), 19–35.

Fredricks, J. A., & Eccles, J. S. (2005). Family socialization, gender, and sport motivation and involvement. Journal of Sport & Exercise Psychology, 27(1), 3–31.

Harwood, C. G., & Knight, C. J. (2015). Parenting in youth sport: A position paper on parenting expertise. Psychology of Sport and Exercise, 16, 24–35.

Knight, C. J. (2019). Revealing findings in youth sport parenting research. Kinesiology Review, 8(3), 252–259.

Jowett, S., & Timson-Katchis, M. (2005). Social networks in sport: Parental influence on the coachathlete relationship. The Sport Psychologist, 19(3), 267–287.

Michie, S., Wood, C. E., Johnston, M., Abraham, C., Francis, J., & Hardeman, W. (2015). Behaviour change techniques: The development and evaluation of a taxonomic method for reporting and describing behaviour change interventions. Health Technology Assessment, 19(99), 1–188.

Michie, S., Atkins, L., & West, R. (2014). The behaviour change wheel: A guide to designing interventions (1st ed., pp. 1003–1010). London: Silverback Publishing.

Tamminen, K. A., McEwen, C. E., Kerr, G., & Donnelly, P. (2020). Examining the impact of the respect in sport parent program on the psychosocial experiences of minor hockey athletes. Journal of Sports Sciences, 38(17), 2035–2045.

Thrower, S. N., Harwood, C. G., & Spray, C. M. (2017). Educating and supporting tennis parents: An action research study. Qualitative Research in Sport, Exercise and Health, 9(5), 600–618.

Thrower, S. N., Harwood, C. G., & Spray, C. M. (2019). Educating and supporting tennis parents using web-based delivery methods: A novel online education program. Journal of Applied Sport Psychology, 31(3), 303–323.